Questa mattina i finanzieri del comando provinciale di Catania hanno confiscato un patrimonio di 600 mila euro a Salvatore Laudani, 35 anni, appartenente al clan mafioso dei Pillera Puntina.
Laudani era stato arrestato dalle fiamme gialle a giugno del 2012, nell’ambito dell’operazione denominata “Pret a porter”. L’uomo acquistava in Olanda quasi 15 Kg di marijuana del tipo orange skunk. Laudani era referente nel gruppo criminale per il traffico di stupefacenti, determinando la condanna in primo grado a cinque anni di reclusione.
La guardia di finanza ha avviato una mirata indagine patrimoniale per verificare la coerenza del tenore di vita e del patrimonio dei Laudani e dei familiari con i redditi dichiarati. L’ultima dichiarazione dei redditi presentata da Salvatore Laudani nel 2008 denunciava un reddito di appena 10 euro. Ma l’uomo, fino al suo arresto, era riuscito a provvedere al regolare sostentamento della famiglia versando persino rate mensili di 2000 euro per un mutuo acceso per l’acquisto di due immobili.
Sotto sigillo sono finiti due immobili a Catania e le quote di due società operanti nel settore edile e nel commercio di articoli di cartoleria. Contestualmente, i giudici hanno disposto nei confronti di Laudani la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per due anni e sei mesi.
Maria Chiara Ferraù