Tortorici (Me): i dipendenti comunali sono salvi

I dipendenti comunali di Tortorici sono salvi e tirano un sospiro di sollievo. L’amministrazione comunale ha deciso di rinunciare al prestito del fondo di rotazione di un milione 600 mila euro e accedere ad un mutuo per pagare gli stipendi. È stata così scongiurata la riduzione della pianta organica a 47 dipendenti sui 152 impiegati, tra fissi e contrattisti.

Il vicesindaco, Rosario Contiguglia, si è recato, a sue spese, al ministero dell’Interno a Roma, grazie anche all’interessamento del senatore Bruno Mancuso, ex sindaco di Sant’Agata di Militello, per cercare di risolvere la situazione dei dipendenti oricensi. A Roma è stata illustrata la delicata situazione di Tortorici e del suo territorio così vasto che ha necessità di avere un numero più elevato di dipendenti rispetto a quello previsto dalla legge per numero di abitanti, per poter gestire in house diversi servizi per l’intera cittadinanza. “E’ importante sostenere i piccoli comuni come Tortorici – ha dichiarato il senatore Bruno Mancuso – Mi sono interessato per questo incontro al ministero a cui ha partecipato il vice sindaco di Tortorici. Si è arrivati alla soluzione di non aderire più al fondo di rotazione e chiedere un prestito ventennale alla cassa depositi e prestiti. Certo – ha proseguito Mancuso – ora ci aspettiamo una strada di lacrime e sangue, ma almeno abbiamo salvato numerosi posti di lavoro”. La notizia della salvezza dei dipendenti oricensi è stata appresa dai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica nel corso di un’audizione in Prefettura a Messina. Un poco di amarezza è stata espressa dal vicesindaco Contiguglia. “HO partecipato all’incontro al Ministero – ha dichiarato – per trovare una soluzione ai problemi occupazionali e anche a quelli di natura economico-finanziaria dell’Ente. Aspettavo le rappresentanze sindacali in Comune venerdì mattina, ma ho saputo che in autobus sono partiti con gli strumenti musicali per Messina non ho ben capito per festeggiare che cosa. Mi dispiace che l’amministrazione abbia atteso invano di poter incontrare i sindacati che hanno invece preferito ricevere la notizia in Prefettura.” Un’amarezza, questa del vice sindaco che viene stemperata però dalla realtà: l’attuale salvezza dei dipendenti che era “la cosa più importante. Poi un pizzico di delusione c’è, ma ce ne faremo una ragione- ha concluso Contiguglia”. I dipendenti, dal canto loro, sono contenti di questa soluzione. Qualcuno di loro, circa una decina, andrà in pensione per i limiti di età e servizio raggiunti e gli altri, almeno per il momento, non dovranno preoccuparsi di essere messi in mobilità. “Siamo soddisfatti di questa soluzione e che l’amministrazione – dichiarano alcuni dipendenti – abbia fatto marcia indietro decidendo di rinunciare al prestito del fondo di rotazione”.

Maria Chiara Ferraù

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