Catania: intera famiglia fermata per l’omicidio Di Pietro

Dopo circa 24 ore i carabinieri di Catania potrebbero aver risolto l’omicidio di Daniele Di Pietro, ucciso mercoledì pomeriggio mentre rincasava nel quartiere Librino nel capoluogo etneo. Ieri sera sarebbero state fermate quattro persone, componenti dello stesso nucleo familiare. Si tratta di tre fratelli e di un nipote minorenne.

Ieri in tarda serata gli interrogatori da parte del pubblico ministero. Massimo riserbo sulle generalità dei quattro fermati. Ieri sera verso le otto erano state fermate solo due delle quattro persone. Le altre due sono state fermate intorno alle 21.00. A mezzanotte davanti al pm c’erano quattro persone.

Daniele Massimiliano Di Pietro è stato raggiunto da almeno sette dei dodici colpi esplosi dai sicari. Se i fermi saranno convalidati, secondo le ipotesi investigative a comporre il gruppo sarebbero stati i tre fratelli e il nipote minorenne. Le pistole usate erano una 7.65 e una calibro 9. Due dei quattro avrebbero sparato, mentre gli altri due avrebbero avuto il ruolo di palo o di guidatori delle moto per la fuga.

Ancora sono al vaglio degli inquirenti altri elementi per essere certi dell’identità degli assassini. Di Pietro aveva precedenti per droga. Era stato anche arrestato e poi assolto nell’ambito dell’inchiesta scaturita dall’operazione Gold King. Una storia criminale con una tragica fine, la sua, che accomuna la vittima ai suoi fratelli Angelo e Orazio, anche loro assassinati da esponenti della criminalità organizzata, rispettivamente nel 1995 e nel 2001.

Maria Chiara Ferraù

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