Furnari (Me): precisazioni dopo il consiglio Comunale

Successivamente al Consiglio Comunale del 5.09.2014 e alle note apparse sulla stampa, il Sindaco di Furnari, Dott. Avv. Mario Foti, ha valutato necessarie le seguenti precisazioni: “I soggetti politici con pregresse responsabilità nella vita politica furnarese non riescono evidentemente a rassegnarsi per  i fatti prodotti da questa Amministrazione, la cui la rilevanza emerge dai mezzi d’informazione. Tra questi il successo ottenuto dall’inaugurazione di Palazzo Marziani con la rassegna “FurnariArte” e i risultati ottenuti a difesa del territorio con il ritiro del progetto della centrale a biomasse e la prossima chiusura della discarica di Mazzarrà S. Andrea. Del resto in passato tali soggetti, sia da amministratori che da dirigenti comunali, hanno mostrato tutti i loro limiti e le loro particolarità nella gestione della cosa pubblica, causando ingenti danni all’Ente in termini di immagine e negli atti amministrativi, i cui dannosi effetti e le negative conseguenze si stanno ripercuotendo sull’attuale Amministrazione, costretta ad affrontare in un particolare momento di crisi nazionale anche le conseguenze di precedenti scelte discutibili. Ciò avviene proprio nel momento in cui Furnari sta voltando pagina e tentando di uscire da una immagine negativa causata dai noti predecessori.  Questi ultimi a fronte della rinascita culturale, determinata da “FurnariArte” e dalle mostre di artisti a Palazzo Marziani vorrebbero ancora una volta sporcare l’immagine di questo paese con affermazioni false e demagogiche fatte dai ventriloqui della minoranza consiliare. Va peraltro rilevato che anche nella comunicazione politica l’uso di informazioni strumentali e non veritiere può essere causa di responsabilità, soprattutto quando si sostengono contro il vero fatti e circostanze facilmente smentite dai dati contabili dell’Ente, ingenerando nella cittadinanza il sospetto che si vogliano vessare i cittadini con tassazioni indiscriminate, quando invece è stato merito di questa Amministrazione recuperare rilevanti risorse inevase e prevedere la tassa di soggiorno che senza incidere sui cittadini residenti consente manifestazioni di rilancio turistico, culturale e di sviluppo economico. A tal proposito si evidenzia che qualunque iniziativa di demagogia popolare sarà pubblicamente e puntualmente contestata ed opposta, così come le inveritiere affermazioni attribuite a consiglieri comunali di maggioranza”.

Rodrigo Foti

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