Ergastolo al mostro di Cassibile

Ergastolo al mostro di Cassibile, Giuseppe Raeli, 73 anni, riconosciuto autore di cinque omicidi e due tentati omicidi. Lo hanno stabilito i giudici della corte d’assise di Siracusa dopo più di 12 ore di camera di consiglio.

E’ stato anche condannato all’isolamento diurno per i primi due anni di reclusione, provvisionali per un totale di 120 mila euro e risarcimento alle parti civili da liquidare in separata sede. L’imputato si è sempre dichiarato innocente.

Gli episodi contestati a Giuseppe Raeli, pensionato, sono tutti avvenuti tra il 1998 ed il 2009. Gli agguati sarebbero avvenuti sempre nella stessa zona, tra Cassibile, Noto, Avola e Fontane Bianche, e con la stessa arma, un fucile calibro 12 caricato a pallettoni. L’episodio più lontano nel tempo, e peraltro già coperto dalla prescrizione, è quello di una minaccia a mano armata avvenuto a Cassibile il 28 novembre 1998.

Tra gli agguati contestati al pensionato, che erano già stati attribuiti nelle diverse indagini all’azione di un unico serial killer figurano il duplice omicidio dei coniugi Sebastiano Tiné e Giuseppa Spadaro ed il ferimento nella stessa circostanza di una figlia della coppia, Katia Tiné, avvenuto in una villetta di Fontane Banche il 31 luglio 2003; l’omicidio di Giuseppe Spada (Cassibile, 18 agosto 2004) ed i tentati omicidi di Aurora Fracone (Cassibile, 12 febbraio 2004) e Giuseppe Leone (Cassibile, 15 marzo 2009, l’ultimo degli episodi contestati). Al “mostro” vengono contestati anche il tentato omicidio di Antonio Bruni (Avola, 21 novembre 1998), e le uccisioni di Rosario Rizza Timponello (Noto, 28 gennaio 1999) e di Giuseppe Calvo (Avola, 9 ottobre 2002).

 

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi