Palermo: zio “orco” arrestato dalla polizia

La violenza sessuale è un atroce reato. Ancora di più se perpetrata ai danni di un minorenne. Un reato ancora più grave quando l’orco è un familiare, una persona che dovrebbe amarti e proteggerti e diventa invece il tuo carnefice. Come è successo a Palermo dove la polizia ha arrestato un uomo di 49 anni, accusato di aver abusato sessualmente di due sue nipotine.

L’indagine è stata avviata dopo una segnalazione fatta a Telefono azzurro qualche mese fa da una delle due vittime. Più volte la ragazzina ha ricostruito spaccati di vita familiare in cui l’innocenza del rapporto parentale è stata corrotta, per anni, da una morbosa promiscuità. Una delle vittime, oggi sedicenne, ha raccontato di aver subito in silenzio violenze, abusi e minacce dallo zio. Il suo calvario era iniziato 10 anni fa, quando aveva soltanto sei anni. Le violenze avvenivano nella casa dei nonni dove lo zio vive e dove la piccola, in compagnia dei genitori, andava per ogni festività.

I racconti della sedicenne hanno permesso di squarciare il velo del silenzio anche in relazione ad un altro abuso di cui si sarebbe reso protagonista l’arrestato. La vittima, questa volta, sarebbe una seconda nipote, cuginetta della sedicenne che ha denunciato gli abusi. Anche lei ha confermato ai poliziotti di aver subito abusi sessuali quando aveva appena sei anni. La piccola, però, nel corso degli anni, era riuscita a sottrarsi alle attenzioni dello zio evitandolo e frequentando di rado la casa dei nonni.

Maria Chiara Ferraù

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