Busta sospetta per il presidente del Senato Piero Grasso

Era indirizzata al presidente del Senato, Piero Grasso, la busta sospetta intercettata dal centro meccanografico delle poste. La procura di Palermo ha aperto sul caso un’inchiesta. All’interno della busta gialla c’era un pezzo di metallo, ma non si tratterebbe di un proiettile.

Il procuratore Francesco Messineo all’Adnkronos spiega che “si sta lavorando per tentare di capire di che oggetto si tratti”. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Palermo. All’interno della missiva ci sarebbero anche delle minacce indirizzate all’ex magistrato.

Solidarietà a Grasso è stata espressa dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “E’ da più di vent’anni – sottolinea in una nota il primo cittadino – che il presidente Grasso, prima da magistrato e ora da presidente del Senato, è in prima linea nella battaglia contro Cosa nostra. Oggi, dopo l’ennesimo tentativo di intimidazione nei suoi confronti, gli esprimo la totale solidarietà di tutti i palermitani, con l’impegno a proseguire la lotta alla mafia fino al completo radicamento di questo cancro della Sicilia.” “Pieno sostegno e solidarietà al presidente del Senato anche dal senatore del Pd, Giuseppe Lumia che esorta a “non abbassare la guardia e a non sottovalutare il clima di delegittimazione e di revisionismo che espone a rischi chi da sempre è stato in prima linea nella lotta alle mafie. Si tratta di un rischio gravissimo che va contrastato massicciamente”.

 

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