Ragusa: la polizia incontra i giovani in questura

Gli studenti delle terze medie dell’istituto Giovanni XXIII di Modica sono stati in visita alla questura di Ragusa, nell’ambito delle iniziative che vedono impegnata la polizia di Stato nella promozione della legalità.

Gli studenti, accompagnati dai docenti di materie letterarie, sono stati guidati dai poliziotti all’interno degli uffici dove hanno potuto conoscere i luoghi, le attrezzature e le figure operative della polizia di Stato. La visita guidata si è svolta a corollario dei progetti di educazione alla legalità che vedono la Polizia a fianco delle giovani generazioni; nel corso dell’incontro sono stati illustrati temi attraverso cui incoraggiare la cultura della legalità, il rispetto delle regole ed a maturare in maniera piena e consapevole la coscienza del compito di ogni componente nella società.

La visita è iniziata con la descrizione da parte di personale specializzato delle peculiarità delle autovetture impiegate nei servizi di controllo del territorio e soccorso pubblico ed è continuata con l’illustrazione del funzionamento della sala operativa della questura dove è incardinato il numero di emergenza 113. Inoltre, personale della polizia scientifica ha illustrato la particolarità delle attività svolte in questo ambito specialistico della polizia di Stato.

La visita è culminata all’interno della Sala “Filippo Raciti”, dove il personale di polizia ha proiettato una serie di slides, appositamente realizzate, su determinate tematiche di particolare interesse, che sono state proposte ai ragazzi nella consapevolezza che la legalità ha un valore che si costruisce ogni giorno attraverso la collaborazione tra istituzioni e cittadini ed il rispetto delle regole costituisce uno dei fondamenti di ogni società civile. Importante inoltre il contributo illustrativo fornito dal personale specializzato della Polizia Postale che ha esposto la peculiarità ed i pericoli per i minori di internet, dei social network ed ha analizzato inoltre il fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo purtroppo oggi assai diffuso anche negli ambienti scolastici.

L’interesse dimostrato, anche con numerose domande, dai giovani visitatori è motivo di notevole soddisfazione e premia l’impegno profuso dal personale della Polizia di Stato anche in questo settore  che rende sempre più le istituzioni vicine ai giovani.

Maria Chiara Ferraù

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