Ci sono anche ex amministratori di Gioiosa Marea (Messina) fra le 32 persone denunciate dai carabinieri in merito a due lottizzazioni abusive realizzate nel territorio del centro rivierasco.
I carabinieri della sezione di polizia giudiziaria e della stazione di Gioiosa Marea hanno sequestrato 22 tra appartamenti e villini dislocati in diversi complessi residenziali in località Schino, tra l’omonimo torrente e il torrente Santo Stefano, dando esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip di Patti, su richiesta della locale procura.
Secondo gli investigatori, sarebbero stati violati decreti, leggi regionali e regolamenti comunali che disciplinano il settore dell’edilizia urbana. I manufatti compresi nella lottizzazione erano stati costruiti trasformando la destinazione urbanistica del territorio da area destinata ad insediamenti turistici, a zona residenziale. Inoltre, non è stato rispettato il requisito che prevede una superficie minima lottizzabile di 10.000 mq. Nella zona bassa della lottizzazione, la lottizzazione è stata effettuata in una fascia compresa tra la battigia e i 500 metri di distanza dal mare.
Il primo piano di lottizzazione per la zona “alta” è del 2000, con successive integrazioni, mentre il piano originario dell’area “bassa” risale al lontano 1989. L’indagine era iniziata nel 2007.