Un sospetto focolaio di brucellosi. Per questo un allevamento ovino-caprino di Canicattì nell’agrigentino, è stato sequestrato con ordinanza sindacale.
L’allevamento dista alcune centinaia di metri in linea d’aria da un altro allevamento i cui capi erano risultati positivi alla brucellosi. Dopo i necessari ulteriori accertamenti del caso, gli animali sani ritorneranno commerciabili così come i loro derivati, mentre quelli infetti saranno soppressi e le carcasse distrutte.