Palermo: sequestro di beni all’imprenditore Bordonaro

Beni immobili di proprietà dell’imprenditore palermitano Giuseppe Bordonaro, 55 anni, sono stati sequestrati dalla Dia del capoluogo siciliano. Il provvedimento va ad aggiungersi ai precedenti decreti di misura di prevenzione patrimoniale. L’uomo ha operato, insieme al padre Salvatore (deceduto) ed ai fratelli Pietro e Benito, nella gestione di cave di pietra con produzione e commercializzazione del calcestruzzo, dei conglomerati bituminosi, del cemento, del materiale per costruzioni e del marmo, producendo dalla cava Bordonaro uno dei marmi più pregiati e rari, conosciuto come la pietra di Billiemi.

I risultati sono stati raggiunti anche grazie alle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Baldassarre Di Maggio, Calogero Ganci e Salvatore Cangemi. L’imprenditore palermitano era stato condannato dalla corte d’appello di Palermo nel 2003 (sentenza divenuta definitiva il 12 aprile del 2007) a 4 anni e 6 mesi di reclusione per associazione di tipo mafioso. Le imprese erano state messe in liquidazione o furono sciolte ma sono state nuovamente costituite con la proprietà in capo ai fratelli Pietro e Benito. 

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