A Tortorici (Me) calendario “differenziato” e polemiche

Da lunedì prossimo, 17 febbraio, cambia il calendario della raccolta porta a porta dei rifiuti a Tortorici, centro in provincia di Messina. In un’ordinanza sindacale del 13 febbraio, il primo cittadino Carmelo Rizzo Nervo ricorda ai propri cittadini le modalità della raccolta differenziata vigenti sul territorio. Sul sito istituzionale del Comune, inoltre, si può consultare il calendario che non è stato ancora recapitato a tutte le famiglie. E già serpeggiano malumori, soprattutto fra i residenti delle numerose borgate del centro nebroideo, divise in quattro zone: A,B,C e D.

Qui, infatti, non è più prevista la raccolta dell’umido e ogni settimana gli operai comunali provvederanno a raccogliere rifiuti ingombranti su richiesta, carta e cartone, vetro e lattine, plastica e indifferenziata, dal lunedì al venerdì. Ma non in tutte e quattro le zone contemporaneamente. Ogni settimana, sarà il turno di un differente versante. Quindi, se un cittadino abita in una delle borgate della zona B, il rifiuto indifferenziato, secondo il nuovo calendario, verrà raccolto venerdì 21 febbraio e poi nuovamente venerdì 21 marzo. E in tutto quel periodo si dovranno tenere in casa i sacchetti con i rifiuti perché dal momento dell’avvio della differenziata, i cassonetti sono stati tolti ovunque.

Per il centro, invece, il calendario resta pressoché invariato rispetto a quello adottato con la prima ordinanza del 18 novembre del 2013 con cui si stabilivano le modalità per la raccolta differenziata. In più, gli utenti che nel centro urbano avvieranno autonomamente l’umido al compostaggio, avranno uno sgravio del 15% sulla bolletta. I rifiuti si dovranno conferire in sacchetti di qualsiasi genere purché non siano neri e lasciare all’esterno delle proprie abitazioni senza arrecare disturbo ai vicini, alla viabilità e senza sporcare le pubbliche vie. Chi non osserverà le disposizioni dell’ordinanza sindacale avrà una sanzione amministrativa che va da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.

Non si comprende ancora come funzionerà questo nuovo calendario e se i cittadini residenti nelle borgate beneficeranno o meno di qualche sgravio fiscale per l’umido visto che non ne è prevista la raccolta, come al centro. 

Maria Chiara Ferraù

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