Truffe degli spettacoli “fantasma” in Sicilia
Un’altra truffa è stata scoperta in Sicilia. Dopo lo scandalo degli enti di formazione, adesso nel mirino ci sono gli spettacoli teatrali fantasma. Documenti falsificati, spettacoli mai andati in scena, false attestazioni, costi dichiarati e mai sostenuti, contributi previdenziali non versati, fatture false. Sono queste alcune delle condotte illecite emerse dopo due anni di indagini svolte dalla finanza di Palermo che ha scoperto un sistema di frode messo in piedi da imprenditori del settore artistico ai danni della Regione nell’ambito degli interventi di sostegno delle attività teatrali per il 2008.
Sono 72 gli organismi teatrali coinvolti, su un totale di 91 esaminati, soprattutto fra le province di Catania e Palermo. Le indagini erano state avviate a settembre del 2011. Le fiamme gialle hanno acquisito la documentazione relativa alle istanze presentate dagli organismi teatrali della Sicilia per ottenere l’erogazione del contributo e poi hanno provveduto ad esaminare il materiale e ad effettuare controlli incrociati presso enti ed uffici pubblici. Così sono emersi casi di falsità dei documenti presentati agli uffici competenti, con particolare riguardo quelli attestanti i costi sostenuti per la realizzazione di rassegne e festival e per la produzione di attività teatrali nel corso del 2008 su tutto il territorio nazionale ed anche all’estero, risultati mancanti delle specificazioni necessarie, o addirittura contraffatti ad arte.
Sarebbero stati percepiti indebitamente fondi pubblici per un totale di 2 milioni e 300 mila euro. Al termine delle indagini, durate due anni, sono state denunciate 72 persone per essersi rese responsabili, a vario titoli, di truffa aggravata ai danni della Regione e per falso.
Maria Chiara Ferraù