Agrigento: clonavano carte di credito, 4 persone in manette

Clonavano carte di credito e le utilizzavano in modo fraudolento. Con l’accusa di truffa e ricettazione in concorso tra loro, la polizia di Agrigento ha arrestato quattro persone. Si tratta di Elio Magrì, 49 anni di Agrigento con precedenti di polizia; Fabio Caruselli, disoccupato di 65 anni di Agrigento, avvocato; Tommaso Savasta, catanese di 37 anni, pregiudicato, commerciante e Ariel de Jesus Valerio Guerra nato nella Repubblica Domenica nel 1980.

L’autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari per Magrì, Caruselli è stato sottoposto all’obbligo di dimora così come Savasta e Valerio Guerra.

Tutti dovranno rispondere di truffa e ricettazione, mentre Magrì e Savasta anche di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina. Inoltre, è stata sequestrata preventivamente la società finanziaria Fineurop srl legalmente amministrata dalla moglie di Magrì.

Le indagini erano state avviate nel 2011 dalla sezione polizia postale e delle telecomunicazioni di Agrigento a seguito di una denuncia del titolare di un esercizio commerciale di Agrigento che aveva subito la disdetta del servizio Pos carte di credito perché nel suo negozio risultavano essere state effettuate diverse frodi.

La parte offesa ha fornito indicazioni utili ad identificare gli autori del reato che sono stati sottoposti ad indagini da parte della mobile, anche con l’ausilio di intercettazioni di conversazioni telefoniche  e attività tecniche supportate da videoriprese.

In breve tempo le investigazioni hanno permesso di acquisire numerosi elementi a carico degli indagati che avevano più volte coniato carte di credito all’interno della sede della Fineurop, riconducibile a Magrì, finito oggi in manette.

Parte degli introiti dell’attività fraudolenta veniva impiegata per l’acquisto della cocaina destinata ad uso personale ed alla cessione a terzi.

Maria Chiara Ferraù