Zone franche urbane, 16 milioni a Messina e 9 a Barcellona

Rischia di passare sotto silenzio la grande opportunità delle zone franche urbane che prevedono incentivi ed agevolazioni per le micro imprese con quasi 16 milioni di euro a Messina e 9 milioni di euro a Barcellona Pozzo di Gotto.

Le agevolazioni per le aziende che hanno sede legale all’interno della Zone franche urbane, consistono nell’esenzione dalle imposte sui redditi, dall’imposta regionale sulle attività produttive, dall’Imu e dall’esonero dal versamento dei contributi delle retribuzioni da lavoro dipendente. Una parte dei fondi sono vincolati per tipologie specifiche di aziende.

Per la zona franca urbana di Messina, il 20% dei fondi è riservato alle imprese di nuova o recente costituzione, mentre il 10% alle imprese femminili. Per la zona franca urbana di Barcellona, l’8% è riservato alle imprese operanti nel settore fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento.

Il tempo per la predisposizione dei progetti e la presentazione delle richieste per accedere alle agevolazioni è breve. Le domande potranno essere presentate dal 5 marzo al 23 maggio prossimi.

“E’ una grande opportunità che rischia di passare sotto silenzio – sottolinea Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina – Non vorremmo che si sprechi ancora questa occasione. Messina, in particolare, non se lo può permettere. Invitiamo, pertanto, tutti i soggetti deputati ad attivarsi, a partire dalla Giunta comunale, per informare, illustrare e sollecitare all’azione tutti i possibili fruitori di questa innovativa e straordinaria opportunità per la città. Sulla materia – evidenza il segretario della Cisl – registriamo troppo silenzio e disattenzione. Non vorremmo che le emergenze distolgano attenzione. Bisogna affrontare e risolvere i bubboni che tanti guasti hanno arrecato a questa comunità, bisogna ricercare le responsabilità e chiamare i responsabili a renderne conto ma, intanto, dobbiamo pensare alle opportunità e al futuro. Se non si crea ricchezza e reddito non si risolleverà mai il tessuto socio-economico di questa città. Assistere allo sfacelo ci costringerà, domani, a dividere la miseria. Ecco perché non possiamo accettare che il passato travolga il nostro futuro. Ecco perché è nel presente che dobbiamo porre le basi per dare una speranza a Messina. Riteniamo – conclude Genovese – che la zona franca urbana sia una opportunità reale, a portata di mala. Attrezziamoci subito, non vorremmo allungare l’elenco delle occasioni perdute”.

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