Sinagra (Me) “Tessile e Nebrodi”, quando l’antico si fonde con l’innovazione

Nuove opportunità per il rilancio economico del territorio. È ciò che emerso dai lavori del convegno che si è tenuto a Sinagra, nel messinese, nei locali dello splendido Palazzo Salleo, sul tema del Tessile e del recupero delle sue più antiche e tradizionali lavorazioni al servizio di nuove prospettive economiche e occupazionali. Gli interventi hanno seguito il filo conduttore della riscoperta delle lavorazioni tessili più tipiche del territorio nebroideo, che affondano le loro radici storiche già nella dominazione spagnola.

L’idea del convegno, promosso e organizzato dalla Femca Cisl di Messina, ha preso le mosse dal progetto portato avanti dalla Proloco di Sinagra con la collaborazione dell’amministrazione comunale e che vede coinvolte le lavoratrici espulse dalle attività produttive industriali che fino a cinque anni fa ancora insistevano a Sinagra e su tutto il distretto dei Nebrodi.

Il progetto è concentrato a far recuperare le competenze della sartoria artigianale siciliana da mettere al servizio della produzione di alta moda, con l’interesse dei grandi atelier che già si mostrano attenti a questo fenomeno di recupero artigianale e culturale su base territoriale. I lavori hanno toccato tutti gli aspetti che possono essere utili a fare di questo progetto qualcosa di concreto nell’ambito del “fare impresa” e del generare “nuovo lavoro”. I lavori sono stati moderati dal segretario della Femca Cisl Sicilia, Franco Parisi, e dopo il saluto del Sindaco Vincenza Maccora e della Presidente della Proloco, Vincenza Mola, l’introduzione è stata svolta da Mimma Barresi, segretaria provinciale della Femca Messina, che ha  evidenziato l’attenzione del sindacato territoriale alla promozione di nuove opportunità occupazionali soprattutto per la platea dei giovani e delle donne. Il convegno è quindi entrato nel vivo con la presenza del dott. Sergio Amato che ha chiarito gli aspetti del poter fare impresa in ambiti economici particolari come può essere il nostro territorio. Interessanti sono stati gli interventi di due giovani donne che hanno deciso, con coraggio e passione, di investire il loro futuro nella moda: prima Aurora Caruso, fashion designer e stagista presso Dolce e Gabbana, ha spiegato gli aspetti di un lavoro improntato alla ricerca della massima espressione estetica pur senza perdere di vista le secolari tradizioni culturali siciliane; successivamente, Angelica Dilapi ha raccontato la sua esperienza di giovane operaia del tessile rimasta improvvisamente senza lavoro e che ha rischiato tutto avviando una propria impresa che oggi vanta una forza lavoro cospicua e commesse per molte delle grandi case di moda italiane.

Lo stilista Franco Reale, direttore dell’Accademia di moda e costume di Roma, che segue direttamente il progetto di Sinagra, ha spiegato invece gli aspetti tecnici e gli obiettivi professionali che si prefigge, mentre Mariella Crisafulli, consigliera di parità della provincia di Messina, ha chiarito tutti gli aspetti relativi alle misure oggi in atto a favore dell’occupazione femminile, rimarcando come spesso queste siano sottovalutate e non adeguatamente sfruttate. Quindi l’intervento del segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese, che ha evidenziato come tutta la Cisl messinese sia orientata a svolgere politiche non solo rivolte a contenere gli effetti della crisi ma anche a promuovere opportunità e prospettive economiche buone per aggredire positivamente la crisi stessa. Prima delle conclusioni di Sergio Spiller, segretario generale aggiunto della Femca nazionale, la nota stilista messinese Tina Arena ha portato il suo contributo personale di esperienza nel campo dell’alta moda rispetto alle possibilità offerte oggi dal puntare sul fashion. Spiller ha quindi concluso i lavori rimarcando l’importanza che non si interrompa la “filiera” delle competenze tradizionali e uniche della sartoria siciliana, evitando di disperdere modelli unici di lavoro che tanto oggi sono ricercati dalle grandi maison per la fattura del Mady in Italy, sempre più richiesto e mai eguagliabile dai paesi dove il costo del lavoro è ridotto a scapito dei basilari diritti umani e civili. Il Convegno si è concluso con una piccola sfilata realizzata nei saloni di Palazzo Salleo dove sono stati presentati alcuni dei meravigliosi abiti già confezionati a Sinagra, unitamente alle splendide creazioni di Tina Arena.

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