Patti (Me): processo Wall Street, condannato l’imprenditore Lenzo

Si è concluso con una condanna il processo con rito abbreviato per l’imprenditore Cono Lenzo di Sant’Angelo di Brolo, centro in provincia di Messina, coinvolto nell’operazione antiusura denominata Wall street condotta il 18 luglio del 2007 e che aveva portato all’arresto di quattro persone e alla denuncia di altre cinque. Il giudice ha condannato l’imprenditore santangiolese ad un anno e tre mesi di reclusione, pena sospesa.

A fine febbraio il Giudice per le udienze preliminari, Maria Pina Scolaro, aveva condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione e al pagamento di 20 mila euro, all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e alla confisca di beni, già sequestrati preventivamente, Antonio Ricciardo Calderaro, ex presidente della Pro loco di Brolo.

L’operazione aveva accertato un giro usuraio che andava avanti dal 2004 tra Brolo, Piraino e Sant’Angelo di Brolo. I legali di Cono Lenzo, Filippo Barbera e Nino La Rosa, hanno annunciato che presenteranno l’appello sicuri della scarsa attendibilità dell’imprenditore santangiolese Segreto, colui che aveva denunciato il loro assistito.

Il giudice ha dichiarato prescritti altri capi di imputazione nei confronti di Lenzo e ha stabilito che non ha arrecato alcun danno rilevante alla vittima. Al centro della vicenda un solo episodio relativo ad un assegno di due mila euro, negoziato nel 2003.

Al termine della requisitoria il pubblico ministero Rosanna Casabona aveva chiesto la condanna di Lenzo a 3 anni di reclusione e al pagamento di 4 mila euro di multa. Richieste ribaltate dai legali delle parti civili costituite: l’avvocato Massimiliano Fabio per Segreto e Francesco Pizzuto per l’Acib, l’associazione dei commercianti e degli imprenditori di Brolo. Il giudice ha condannato Lenzo con la sospensione della pena, ad un anno e tre mesi.