Sette arresti. Si è concluso così un controllo straordinario del territorio del comando provinciale dei carabinieri di Catania, finalizzato a prevenire e reprimere i reati predatori e contro la persona.
A Misterbianco sono stati arrestati Nunzio Distefano e Marco Gangi, rispettivamente 32 e 29 anni, per furto aggravato in concorso. Nella tarda serata di ieri, i militari dell’Arma hanno bloccato i due mentre si trovavano a bordo di un Fiorino carico di ponteggi e tubolari in ferro da carpenteria, rubati poco prima in un cantiere edile ubicato in quella strada. La refurtiva è stata recuperata e restituita al responsabile del cantiere.
Sempre a Misterbianco, è stato arrestato Riccardo Sgroi, 25 anni e P.E.S., 26enne catanese, per tentato furto di autovettura in concorso. Ieri sera, durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri hanno sorpreso e bloccato i due in contrada Zinirco all’interno del parcheggio dell’ipermercato Auchan, mentre tentavano di rubare una Fiat Stilo, regolarmente parcheggiata.
In manette è finito anche Benito Benedetto Cavallaro, 32 anni, catanese, per furto aggravato. Ieri sera l’uomo è stato bloccato mentre tentava di allontanarsi a bordo di una Lancia Y, con del materiale informatico del valore di 300 euro, rubato poco prima in un negozio.
A Catania, invece, i carabinieri hanno arrestato Gheorghe Adrian Goran, 23enne romeno, senza fissa dimora, per tentata rapina aggravata e sequestro di persona. Il giovane aveva bloccato un connazionale a bordo di una Ford Focus, sotto la minaccia di un coltello da cucina e lo ha costretto ad accompagnarlo in piazza Giovanni XXIII a Catania dove si è fatto lasciare, non prima di aver tentato di rapinare il portafoglio ed il telefono cellulare del connazionale. La vittima, approfittando di una distrazione di Goran, è riuscito ad allontanarsi e a riferire l’accaduto ad una pattuglia dell’arma che ha bloccato l’uomo che è finito nel carcere di Catania piazza Lanza.
Infine, la settima persona arrestata è T.G., 72 anni, catanese, per maltrattamenti in famiglia. L’uomo aveva maltrattato la propria convivente, causandole anche delle lesioni. Il Gip ha ritenuto necessario il suo arresto in carcere.
Maria Chiara Ferraù