Trapani: sequestro beni per 8 milioni di euro

Appartenevano a Leonardo Ferrante, originario di Trapani, arrestato e condannato per estorsione a 5 anni di reclusione, i beni per oltre 8 milioni di euro confiscati oggi dalla guardia di finanza. Sotto sigilli aziende, immobili, terreni, motoveicoli e diversi conti correnti bancari.

L’indagine della magistratura di Trapani, culminata con gli arresti dell’estate 2009, aveva interessato una platea di soggetti, ritenuti responsabili,a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, spaccio di droga ed intestazione fittizia di beni, con l’aggravante di aver favorito Cosa nostra e la latitanza di Matteo Messina Denaro, nonché i collegamenti del boss con i palermitani Salvatore e Sandro Lo Piccolo.

Ferrante, 67 anni, è ritenuto dagli inquirenti, contiguo alla famiglia mafiosa Accardo di Partanna, capeggiata dall’allora latitante Vincenzo Pandolfo. L’uomo avrebbe costretto un imprenditore, con violenze e minacce, ad impegnarsi a versare 100 mila euro quale indebito corrispettivo per la costruzione di diversi appartamenti a Castelvetrano.

Il tribunale di Trapani ha disposto la confisca di una società cooperativa  operante nella vendita e riparazione di mezzi agricoli, una ditta individuale operante nel settore delle colture viticole, 7 fabbricati, 10 terreni, 5 motoveicoli e diversi conti correnti bancari per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro.

Maria Chiara Ferraù

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