Milazzo (Me): operazione mare sicuro

Si è conclusa a Milazzo, nel messinese, l’operazione Mare sicuro 2013, attività di controllo programmata dal comando generale del corpo delle capitanerie di porto guardia costiera, su tutto il territorio nazionale, finalizzata a verificare il corretto utilizzo delle aree demaniali marittime anche dal punto di vista ambientale, la corretta gestione degli stabilimenti balneari ed in genere la sicurezza della balneazione e di tutte le attività ad essa connesse.

Lusinghieri sono stati i risultati ottenuti dal personale militare degli Uffici del Compartimento Marittimo di Milazzo che ha operato, sia con le pattuglie automontate che con i mezzi navali in dotazione, garantendo una costante presenza lungo l’intero litorale di giurisdizione che si estende da Villafranca a Castel di Tusa, Isole Eolie comprese per circa 350 Km. di costa. Sono stati impiegati n. 143 militari e n. 6 unità navali della Guardia Costiera.

L’operazione ha avuto una fase preliminare, “preparatoria” durante la quale si è proceduto alla diffusione di informazioni ritenute utili per l’utenza, allo scopo di incrementare la cultura marinaresca e nello stesso tempo prevenire comportamenti pericolosi, evitando in tal modo incidenti dovuti ad imperizia, o, ancor peggio, ad imprudenza, negligenza e scarsa conoscenza delle norme vigenti in materia di nautica da diporto e del settore marittimo in generale.

Nello specifico, è stata organizzata una serie di incontri con i diportisti ed in genere con utenti ed operatori settore marittimo, In particolare con la locale Sezione della Lega Navale Italiana e con tutti i titolari di concessioni demaniali per la gestione di stabilimenti balneari, illustrando nel dettaglio le disposizioni delle ordinanze balneari.

È stato, altresì, rammentato l’obbligo discendente dalla normativa nazionale e regionale, ricadente sui comuni rivieraschi, di procedere allo smaltimento dei rifiuti di qualunque provenienza e natura presenti sulle spiagge e sui litorali frequentati dai bagnanti.

Sono stati, inoltre, organizzati incontri finalizzati a fornire indicazioni alle associazioni di diving che operano nell’ambito del Compartimento marittimo di Milazzo, in merito allo svolgimento delle operazione di immersione ed al fine di prevenire incidenti nel settore delle immersioni subacque a scopo sportivo ricreativo.

Altra importante iniziativa che rappresenta una novità di questa stagione estiva è stata quella del rilascio dei “bollini blu”. Tutte le forze di polizia impegnate in mare, con il coordinamento della Capitaneria di porto infatti, al fine di razionalizzare le attività di vigilanza ed evitare inutili diplicazioni nei controlli, a conclusione delle verifiche con esito positivo alle unità da diporto hanno rilasciato apposito bollino blu da affigere ben in vista sulla stessa unità, ed un verbale di operazioni compiute da esibire eventualmente su richiesta delle forze di polizia.

Per ottenere il rilascio del bollino il conduttore dell’unità da diporto doveva superare i controlli attinenti: mezzi salvataggio e dotazioni di sicurezza, il possesso dell’assicurazione, il pagamento ove previsto della tassa di possesso, regolarità dei documenti di bordo. A conclusione di detta iniziativa fortemente voluta dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e svolta in piena sinergia con le altre forze di polizia, sono stati rilasciati n. 197 bollini blu.

Ulteriore iniziativa finalizzata all’innalzamento degli standard di sicurezza della navigazione e della balneazione, è stata quella di verifica alle unità che effettuano piccole crociere, escursioni costiere e/o gite turistche. In tale occasione si è controllato il rispetto delle pertinenti normative con particolare riferimento al numero di passeggeri trasportati in relazione alla certificazione di sicurezza,  della normativa di settore per le unità da diporto adibite alla locazione e noleggio o comunque destinate ad uso commerciale, con particolare attenzione al numero massimo delle persone trasportabili, alle dotazioni di sicurezza ed al possesso dei previsti titoli professionali per il comando delle unità adibuite a tali attività commerciali.

Proprio grazie a tali attività, il bilancio dell’Operazione Mare Sicuro 2013 è stato senz’altro positivo, registrando rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente un minor numero di illeciti amministrativi ed un minor numero di unità navali soccorse. Nel dettaglio sono stati eseguiti n. 4890 controlli tra stabilimenti balneari, spiagge libere, unità da traffico, da diporto e da pesca.

Per quanto concerne l’attività repressiva delle condotte contra legem accertate, si evidenzia che: 30 sono state le notizie di reato trasmesse all’Autorità Giudiziaria, di cui 19 per abusiva occupazione di demanio marittimo a mezzo di manufatti in cemento e/o strutture precarie in legno o ancora verricelli per l’alaggio delle imbarcazioni realizzate abusivamente. Ulteriori 4 informative di reato sono state redatte in materia di pesca, 4 per inquinamento marino, 1 per violazioni in materia di sicurezza della navigazione e 2 per reati comuni. Sono state inoltre effettuati n. 15 sequestri penali.

Sono stati altresì elevati n. 176 verbali amministrativi in particolare: n. 51 per violazioni accertrate al codice della navigazione, 45 per violazioni alle norme che disciplinano il diporto nautico, 10 per materia di pesca, 44 per violazioni all’ordinanzaa balneare e 26 per altre materie, con n. 09 sequestri amministrativi. L’importo complessivo delle citate infrazioni ammonta a 177.809 euro.

Svariati controlli sono stati esperiti presso le foci dei fiumi e dei torrenti con lo scopo di prevenire eventuali sversamenti di sostanze illecite in mare quali potenziali fonti di pericolo per la salute pubblica senza rilevare anomalie che potessero mettere in pericolo l’ambiente marino e costiero, così come analogo risultato si è avuto per i controlli agli impianti di depurazione condotte in collaborazione con i tecnici dell’ARPA e che hanno visto l’impiego anche nel 3^ Nucleo Subacquei Guardia Costiera.

Particolarmente intensa, infine, l’attività di ricerca e soccorso in mare: le motovedette dipendenti hanno svolto operazioni di soccorso e fornito assistenza a n. 11 mezzi navali, traendo in salvo complessivamente 45 persone.

 

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