Ragusa: droga sulla motonave, 9 arresti

Rischiano da 8 a 24 anni di carcere le nove persone arrestate dagli agenti della guardia di finanza. Si tratta dei componenti dell’equipaggio della Gold Star, la motonave battente bandiera della Tanzania, sequestrata in alto mare perché trasportava tonnellate di stupefacente e condotta nel porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa. I nove sono accusati di aver provocato un incendio doloso a bordo mettendo a rischio la sicurezza della navigazione marittima. Nella motonave c’erano anche 30 tonnellate di droga prima dell’incendio.

I particolari dell’operazione saranno resi noti domani mattina nel corso di una conferenza stampa in programma alla procura di Modica alla presenza, fra gli altri, del procuratore Francesco Puleio.

La motonave è stata intercettata venerdì scorso nelle acque internazionali tra la Sicilia e Malta, dalle unità navali delle fiamme gialle per essere ispezionato. L’equipaggio aveva preferito dare fuoco al carico della propria nave e gettarsi in mare piuttosto che permettere ai finanzieri di salire a bordo. Tratti in salvo i naufraghi, i marinai delle fiamme gialle hanno dovuto “lottare” per 12 ore per domare l’incendio e fermare la Gold Star che ormai vagava senza controllo nelle acque del Mediterraneo, mettendo seriamente a repentaglio la sicurezza della navigazione in quel tratto di mare.

Rimorchiata la nave presso la banchina del porto di Pozzallo, da questa mattina i finanzieri del comando territoriale di Ragusa sono impegnati a raccogliere ogni elemento utile per le indagini e recuperare ciò che resta dei 30 chili di droga stipati nella nave.

Maria Chiara Ferraù

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