Era il 1983 quando a Palermo venne assassinato il giudice Rocco Chinnici. Nel capoluogo siciliano è ricomparso un fascicolo nel quale è ricostruita la storia oscura del processo per la strage. Alcuni pentiti hanno raccontato, scrive l’Ansa, che l’esito del terzo processo d’appello, celebrato a Messina nel 1988 dopo due annullamenti della Cassazione, sarebbe stato “aggiustato”. Tutto per arrivare all’assoluzione di Michele e Salvatore Greco. La mafia, dunque, avrebbe corrotto un magistrato.