Provincia di Messina, la storia

L’ambito di val Demone, di cui Messina era il principale centro urbano, comprendeva verso sud l’intera regione etnea con Catania e si estendeva verso ovest fino a comprendere tutto il territorio dell’odierna Cefalù. Un tempo i comuni della provincia di Messina erano 95 e la città registrava circa 150.000 abitanti. nel 1818 il primo “intendente” del “vallo” di Messina fu Benedetto Maria Trigona, barone di Mandrascate. Insieme con gli uffici della nuova istituzione provinciale, fu il primo ad occupare il nuovissimo Palazzo Senatorio, in prossimità del porto e distrutto dal terribile terremoto del 1908.

Lo stemma della provincia è un leone rampante in oro con bocca aperta e la lingua sventolante, la coda ripiegata verso la schiena e la testa in profilo sormontata da corona. Con le due zampe anteriori il leone sostiene lo stendardo della città di Messina con asta in colore nero e drappo a croce d’oro in campo rosso con su scritto il motto: FERT LEO VEXILLUM MESSANAE CUN CRUCE.

Maria Chiara Ferraù

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