Tortorici (Me): la grande musica condita dalla protesta dei lavoratori

La grande musica d’Oltralpe è sbarcata come ogni anno, puntuale, a Tortorici. L’orchestra da Camera dell’Opera di Berlino, diretta dal maestro Tomasz Tomaszewski, si è esibita nell’aula consiliare Giovanni Paolo II. I maestri che dal 2008 arrivano nel centro nebroideo ogni 28 dicembre, hanno deliziato il numeroso pubblico presente con un vasto repertorio. L’orchestra ha eseguito musiche di Dvorak, Strauss, Massenet, Linke ed altri, tipiche dei cafè concert e i presenti sono stati trasportati nella Vienna dell’Ottocento dove fra una chiacchierata e un sorso di the, si ascoltava una musica che era un miscuglio di valzer, musica zingaresca, foxtrott e tango. Non poteva mancare il coinvolgimento del pubblico che ha partecipato attivamente al concerto, soprattutto nel finale con la celeberrima marcia di Radetzki. Ogni anno il concerto di Capodanno richiama a Tortorici appassionati provenienti da tutta l’isola. Per la quarta edizione del concerto, inserito in Emo, la rassegna internazionale di musica da camera oricense e nel cartellone di Sicilia 365 giorni all’anno, si è registrato un lieve calo di pubblico ma, come ha sottolineato il sindaco Carmelo Rizzo Nervo prima dell’inizio dello spettacolo, “il periodo è un po’ sottotono, ma comunque Tortorici non ha abbassato la testa. Questa sera una cosa così bella va solo apprezzata”.

Non sono dello stesso parere i dipendenti comunali di Tortorici che, dopo lo sciopero generale dello scorso 13 dicembre, non hanno ancora ricevuto tutti gli stipendi arretrati. L’ultima mensilità pagata è stata quella di settembre e fra poco maturerà anche la tredicesima. Gli oltre 100 dipendenti, molti dei quali monoreddito, si chiedono quanto ancora dovranno aspettare. L’occasione della nuova protesta è stata fornita proprio dal tradizionale concerto di Capodanno dei Berliner. I dipendenti comunali si sono fatti trovare all’ingresso del municipio con cartelloni in cui denunciano la grave situazione. “Tortorici da Valle dell’ingegno a valle di lacrime” si legge negli striscioni, o ancora: “Monti Imu, Rizzo Emo”, con riferimento al concerto di Capodanno. Una protesta composta e pacifica, quella di ieri sera. L`obiettivo, spiegano i sindacalisti,era quello di far conoscere a chi ancora non la sa, la drammatica situazione degli oltre 100 dipendenti comunali. “La nostra, ha affermato uno dei manifestanti, non è una protesta contro la cultura o il concerto di Capodanno che rende lustro a Tortorici, ma vogliamo tornare a lavorare serenamente e portare a casa gli stipendi che ci sono dovuti.” E poi arriva anche una richiesta particolare: “Sarei disposto a rinunciare anche allo stipendio – ha dichiarato uno dei dipendenti oricensi – purché l’amministrazione ci lasci al nostro posto e non ci sposti da un ufficio all’altro quasi ogni giorno perché ci troviamo spiazzati”.

Nessuna dichiarazione ufficiale da parte dell’amministrazione comunale che a inizio concerto ha dichiarato: “le critiche mi colpiscono, se sono gratuite come lo sono, comunque andiamo avanti e siamo orgogliosi di presentare questo splendido appuntamento”.

Maria Chiara Ferraù

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