Messina: un mercoledì fra inseguimenti e sparatoria

Un mercoledì pomeriggio al cardiopalma quello trascorso a Messina. Due automobili che si rincorrono sul centralissimo viale Regina Margherita. E poi dei colpi di pistola contro un suv Bmw blu scuro con a bordo due donne e un bambino sparati dal passeggero di una Fiat Punto che inseguiva l’auto. Scene insolite per quello che doveva essere un tranquillo mercoledì pomeriggio pre natalizio. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma le scene sono state sicuramente degne di un film d’azione.

Protagonista della vicenda è stato Giuseppe Durante, 56 anni, commerciante con precedenti di Polizia. L’uomo da tempo nutre dissapori profondi nei confronti di alcuni vicini di casa. Due giorni fa poi l’uomo, insieme al proprio dipendente Massimo De Simone, 44 anni, anche lui noto alle forze dell’ordine, vedendo sopraggiungere di fronte al negozio il Suv su cui viaggiavano alcuni componenti della famiglia “avversa”, si sono posti all’inseguimento del Suv. Non contenti hanno anche esploso contro l’auto dei colpi di pistola che in quattro occasioni sono andati a segno sulla carrozzeria, fortunatamente senza colpire i passeggeri.

La donna alla guida della Bmw è riuscita a divincolarsi nel traffico e a raggiungere la caserma dei Carabinieri a cui ha denunciato l’accaduto. I militari, dopo una nottata di riscontri e raccolta di prove, hanno arrestato i due uomini che si trovano in carcere con la grave accusa di tentato omicidio in concorso.

 

Maria Chiara Ferraù

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