Tortorici (Me): Comune, sciopero generale il 13 dicembre

Lo avevano annunciato. Senza il pagamento degli stipendi arretrati si sarebbe arrivati allo sciopero generale. L’amministrazione comunale di Tortorici ha pagato qualche settimana fa, agli oltre 100 dipendenti, il mese di agosto, ma delle altre mensilità nemmeno l’ombra. Così i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai, hanno proclamato per giovedì 13 dicembre, lo sciopero generale. Contestualmente si svolgerà anche una manifestazione di protesta. Una decisione che arriva dopo mesi di riunioni sindacali, di agitazione dei lavoratori e dopo il fallimento del tentativo di conciliazione alla prefettura di Messina. A tutt’oggi – scrivono i sindacalisti – “non risultano elementi nuovi atti alla risoluzione della vertenza” e si andrà allo sciopero.

Cgil, Cisl e Uil continuano a puntare il dito contro l’amministrazione comunale che, secondo i sindacati, è sempre rimasta sorda alle richieste dei dipendenti. La situazione del Comune di Tortorici, durante una riunione fra lavoratori e rappresentanti sindacali nell’aula consiliare Giovanni Paolo II il 31 ottobre scorso, era stata paragonata da Cgil, Cisl e Uil, al comune di Messina. “A noi dispiace che i lavoratori non percepiscano lo stipendio – dichiara l’assessore Giuseppe Galbato – ma lo avevamo detto durante la riunione del 14 novembre dal Prefetto. Il nostro impegno per il pagamento degli stipendi è subordinato ai trasferimenti che arrivano dalla Regione siciliana. Abbiamo pagato il mese di agosto e adesso dovremmo riuscire a pagare un’altra mensilità”.

Il Comune di Tortorici, come molti altri centri siciliani, ha problemi di liquidità. Le casse sono vuote e, per evitare sprechi, il sindaco ha emanato un ordine di servizio che obbliga i dipendenti ad arrivare nei luoghi di lavoro con i propri mezzi o a piedi. “É la legge che lo dice – prosegue l’assessore Galbato. Tutti devono arrivare con i propri mezzi nei luoghi di lavoro. Non possiamo tenere gli autisti comunali impegnati per accompagnare decine e decine di impiegati”. Secondo Cgil, Cisl e Uil, invece, questo è inaccettabile e, inoltre, manca la riorganizzazione dei servizi tante volte chiesta durante incontri con l’amministrazione guidata dal sindaco, Carmelo Rizzo Nervo. I sindacati, oltre a lanciare l’allarme per la situazione di criticità dell’economia di Tortorici, temono i disservizi che potranno verificarsi.

I servizi essenziali, assicura l’assessore Galbato, anche in occasione di uno sciopero, verranno garantiti. “Sindaco, assessori e consiglieri ci rimboccheremo le maniche e prenderemo il posto dei lavoratori, così come abbiamo fatto al cimitero quando abbiamo sistemato le lampadine votive sulle tombe in occasione della celebrazione dei defunti”. I lavoratori, questo è sicuro, incroceranno le braccia il 14 dicembre.

Maria Chiara Ferraù

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