Bronte (Ct): in consiglio il problema dei precari e dei nuovi concorsi

“Verifichiamo se i 3 concorsi per ingegnere, avvocato ed architetto pubblicati dal Comune, pregiudicano la possibile stabilizzazione dei precari del Comune di Bronte. Poi ci riconvochiamo”. E’ la proposta presentata dal consigliere comunale Rosario Lanzafame che il Consiglio comunale di Bronte (Catania)  ha approvato a maggioranza alla fine dei lavori di un’assemblea particolarmente dibattuta.

La seduta è stata convocata dal presidente Salvatore Gullotta per dibattere la mozione presentata da 16 consiglieri comunali, che hanno chiesto la revoca della nomina della commissione per l’espletamento dei 3 concorsi. Secondo diversi rappresentanti del Consiglio comunale, infatti, questi pregiudicherebbero ogni possibile futuro processo di stabilizzazione dei precari impiegati nel Comune. Alla luce di ciò il consigliere Nunzio Saitta, che non ha firmato il primo documento, ha presentato una seconda mozione dove chiede alla Giunta di iniziare il processo di stabilizzazione dei precari, mozione condivisa da tutto il Consiglio per la parte che incoraggia la stabilizzazione dei precari, ma non accettata da una parte dell’Assemblea perché non prevede la richiesta alla Giunta di revocare i concorsi.

I lavori sono iniziati con la lettura da parte del presidente delle dimissioni del consigliere Nunzio Saitta da capogruppo del Pdl, poi il consigliere Angelica Prestianni ha letto una lettera dei precari del Comune di Bronte che chiedono la stabilizzazione. Buona parte dei consiglieri hanno mostrato rammarico per l’assenza in aula del sindaco Pino Firrarello.

“I concorsi – ha affermato Vincenzo Sanfilippo – rischiano di congelare ogni possibile assunzione fino al 2014. Quindi non vanno espletati”. “Non garantire il lavoro ai precari – ha aggiunto Andrea Sgrò – vuol dire non garantire loro il diritto di cittadinanza”. “Fermare i concorsi – ha aggiunto Vittorio Triscari – non si tradurrà in un atto di debolezza da parte della Giunta, ma di forza”. “Il Consiglio – ha affermato Salvino Luca – chiede la revoca dei concorsi, ma i precari chiedono altro. Da sindacalista non sono contro i concorsi, ma la realtà ci impone di pensare ai precari”. “Io sono con i precari che devono avere la certezza del futuro. – ha dichiarato Salvatore Proietto – Contesto concorsi ed incarichi. Ci sono tanti Comuni che hanno stabilizzato i precari”. “Parliamo di personale che svolge servizi importanti per questo Comune. – ha  affermato Nunzio Saitta – Revocare i concorsi non risolve il problema dei precari che hanno bisogno che venga rivisto il fabbisogno del personale e che si programmino le stabilizzazioni, alla luce del piano di fuoriuscita dei futuri pensionamenti. Chiediamo che contestualmente alla procedura dei concorsi si avvii la stabilizzazione dei precari”.

“Il Consiglio – ha dichiarato Graziano Calanna – ha potere di indirizzo. Il nuovo piano del personale facciamolo subito. Fermo restando la revoca dei decreti di nomina delle commissioni, istituiamo una commissione bipartisan per verificare se vi sono reali possibilità di stabilizzare i precari”.

“Il documento firmato da 16 consiglieri – ha aggiunto Nunzio Spanò – si traduce in una mozione di sfiducia per il sindaco. Chiedo che gli atti di questo Consiglio comunale vengano trasmessi alla Procura della repubblica ed alla Corte dei conti. Vero è che servono figure professionali, ma non è il momento di assumere”.

“Il documento del collega Nunzio Saitta – ha replicato Giuseppe Di Mulo – allarga la spaccatura fra il Pdl e Udc. Oggi l’argomento è la revoca delle commissioni per i concorsi, nessuno di noi può garantire la stabilizzazione di 76 precari”.

“Il Consiglio comunale – ha affermato Daniele Scalisi – è sovrano in materia di bilancio. In sede di approvazione del bilancio abbiamo approvato i fondi per la nomina delle commissioni per i concorsi. Allora bisogna essere coerenti. Nessuno vuole licenziare i precari, ma nessuno può permettersi di  demonizzare chi sente il dovere di parlare loro in maniera chiara”.

“L’obiettivo – ha dichiarato Maria De Luca – è iniziare l’iter per la stabilizzazione dei nostri precari. Vogliamo che prima dei concorsi la Giunta inizi l’iter per la stabilizzazione dei precari. Se la giunta non lo fa sono pronta a dimettermi da consigliere comunale”.

Alla seduta ha partecipato l’assessore Biagio Petralia che ha dichiarato: “L’importante è stabilizzare i precari ed io a nome della Giunta faccio mio il loro documento. Da parte di tutti c’è la volontà di non licenziare alcuno. Faremo il possibile per dare certezza al vostro futuro”.

Prima della votazione della richiesta del consigliere Lanzafame, Nunzio Spanò ha abbandonato l’aula in segno di protesta nei confronti di quei consiglieri che hanno firmato la prima mozione ed adesso sostengono la seconda che, a suo dire, contrasta con i contenuti della precedente. Poi la votazione, con 12 consiglieri a favore della sospensione, 4 contrari e 3 astenuti.

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